Il tratto di mare prospicente la Riviera di Ponente fa parte del Mar Ligure, che insieme al Mar Tirreno forma la GSA9.
La piattaforma continentale in questa zona risulta molto ridotta, e questo comporta un brusco abbassamento dei fondali a poca distanza dalla costa. Questa particolare conformazione, insieme a fattori quali il vento freddo proveniente dalla Francia e l'apporto di correnti di origine atlantica, generano nel Mar Ligure una zona dove le acque superficiali perdono velocemente calore, diventando più dense.
Con l'aumento della densità le acque superficiali sprofondano, costringendo le acque profonde ricche di sostanze nutritive alla risalita. L'apporto di queste sostanze nutritive instaura la catena alimentare, che partendo dal fitoplancton arriva ai cetacei misticeti.
Si ha così una grande varietà di specie e un alto livello di biodiversità, ma non sottocosta, dove la mancanza di fiumi di grandi dimensioni sfavorisce lo sviluppo di grandi biomasse.
La disponibilità di stock è quindi limitata, ma per contro si ha una eccellente qualità del pescato per la presenza di numerose specie pregiate.