Pesce pelagico dal corpo agile e muscoloso. Presenta due pinne dorsali di cui quella anteriore molto grande, due pinne pettorali, una anale ed infine la pinna caudale a mezzaluna. Ha occhi grandi e bocca senza denti. Presenta linea laterale. La sua caratteristica principale è la mascella superiore: lunga fino a un terzo dell’intero corpo, piatta e tagliente. La pelle negli adulti è liscia e priva di squame, negli esemplari giovanili al di sotto dei 70 cm di lunghezza sono presenti spine cutanee. Il dorso è di un colore che varia dal blu, al bronzo, al grigio-ardesia, i fianchi sono argentati con riflessi bronzei ed il ventre è biancastro. La lunghezza massima è di oltre 4,5 m, compresa la spada, ma nei mari italiani le dimensioni sono più modeste: mediamente tra 80 e 220 cm. Peso medio di 250 kg ma può superare i 400 kg. Si tratta di un pesce solitario.
La palamitara e il palamito
140 cm
Vive in mare aperto in acque calde superficiali ma durante le fasi di caccia diurna può scendere anche a grandi profondità (fino a 600 m). Predatore vorace, si nutre di piccoli pelagici, soprattutto sgombri, e molluschi cefalopodi (calamari e totani). Durante il periodo riproduttivo, che va da maggio ad agosto, si avvicina alla costa.