La cengia non è un attrezzo da pesca vero e proprio, ma era fondamentale per l'operazione di recupero della sciabica quando questa veniva tirata da terra.
La cengia era formata da una bretella di stoffa lunga circa un metro alle cui estremità era fissata una corda di circa mezzo metro. al centro della corda, denominata "furnellu", era fissata una ulteriore corda più corta, denominata "braga", alla cui estremità era inserito un tassello di legno, la "riella".
Il pescatore a terra che aveva il compito di tirare le braccia della rete distesa in mare, avvolgeva il tassello alla corda, e la tirava per i metri disponibili di spiaggia, aiutato da una persona che arrotolava la fune man mano che questa veniva tirata. Terminato lo spazio, scioglieva il tassello e ricominciava l'operazione dalla riva del mare.
Come si può facilmente intuire, dato il peso della rete e la distanza da riva delle "cale", era un'operazione faticosa, che richiedeva un gran numero di partecipanti.